La Mostra “Seta” inizia con una frase che racchiude in se lo charme di un tessuto che non smette mai di affascinare:
Sono cinquemila anni che il filo sottile e lucente generato dalla bava di un lepidottero dà origine al più bello dei tessuti, la seta, simbolo di regalità, eleganza e lusso, strumento di scambio tra Oriente e Occidente, emblema di civiltà e cultura.
Tutto ebbe inizio negli anni Settanta quando Fulvia, figlia di Salvatore Ferragamo, decise di ampliare la collezione della Maison e di introdurre accessori in seta per uomo e per donna. I suoi viaggi e la sua passione per l’Oriente gli furono di grande ispirazione. Su foulard e cravatte comparvero fiori, animali esotici, farfalle e samurai formati da patchwork di petali. La produzione avveniva in fabbriche di stampa comasche e per le raffigurazioni venivano impiegati disegnatori interni all’azienda. Dopo qualche anno vennero assunti illustratori professionisti pronti a dar vita a tutto ciò che passava per la mente di Fulvia, allora direttore creativo delle collezioni in seta.
Negli anni le tecniche ed i soggetti mutarono e si trasformarono, ma la bellezza dei foulard rimase la stessa. Il lavoro cominciato da Fulvia proseguì ed oggi come allora le sete firmate Salvatore Ferragamo non smettono di stupire e conquistare.